I due contendenti erano il casino online Piggs Peak, da un lato e lo stato del Sud Africa, rappresentato dal suo Consiglio Nazionale per il Gioco d'Azzardo, dall’altro.

La battaglia finale è stata combattuta nella Corte d'Appello di Bloemfontein.
L'appello di Piggs Peak è stato respinto dalla Corte d'Appello con il risultato che  non potrà più accettare scommesse da giocatori del Sud Africa.
Il nocciolo della questione era il luogo dove il gioco online ha luogo.

Piggs Peak ha sostenuto che il gioco online si svolge sul server dell'operatore e non sull'hardware del giocatore. Dato che i server si trovavano in Swaziland, dove il gioco d'azzardo online è legale, Piggs Peak ha sostenuto che la posizione giuridica del gioco d'azzardo online in Sud Africa diventa immateriale.

Justice Jonathan Heher della Corte d'appello ha stabilito invece che il gioco online ha luogo nel posto in cui si trova il giocatore e non dove si trovano i server del casino. Infatti, secondo Justice Heher il giocatore prende e attiva la decisione cruciale di giocare nel suo luogo di residenza e il casino online opera nel paese di residenza del giocatore senza il pagamento di quanto dovuto a questo paese.

Nel caso in esame il gioco d'azzardo ha avuto luogo in Sud Africa.

Ad oggi, la Gambling Review Commission ha raccomandato che il gioco d'azzardo online sia reso legale. Tuttavia, il governo sta ancora valutando le raccomandazioni che, se accettate, apriranno la strada ad un lungo processo di legalizzazione che durerà degli anni. Fino ad allora il gioco d’azzardo online sarà illegale in Sud Africa, indipendentemente da dove si trovano i server del gestore.

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